Inclusione sociale

SciAbile: tutti (ma proprio tutti) sugli sci, con Alessandro Zanardi

Il plurimedagliato campione di handbike Alex Zanardi non si perde mai una discesa insieme ai ragazzi di SciAbile, così ha fatto gli onori di casa e si è incontrato sulle piste di Salice d’Ulzio con il campione di basket in carrozzina Filippo Carossino della UnipolSai Cantù e della Nazionale e il chitarrista Cesareo degli Elio e le Storie Tese, per festeggiare i 12 anni del Progetto BMW SciAbile. Grazie al Team altamente qualificato e preparato tecnicamente (circa 20 maestri) della prima scuola di sci per persone disabili, qui tutti, ma proprio tutti, possono provare l’emozione di sciare. Era il 2003 quando nasceva il sodalizio tra BMW Italia e la Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project, da allora, grazie all’iniziativa, oltre 800 persone hanno potuto assaporare il piacere di sciare. Solo nella stagione in corso sono stati già oltre 135, quanto mai eterogenea la partecipazione che ha visto ben il 39% di donne in età compresa fra i 6 e i 70 anni; associazioni scolaresche, nuovi entusiasti partecipanti, ma anche tanti affezionati che hanno stabilito in questi 12 anni un legame molto intenso con il Team di istruttori e tra loro. Il Progetto SciAbile è la dimostrazione di quanto lo sport sia un potentissimo strumento di inclusione sociale, socializzazione, di innalzamento della qualità di vita.

Come funziona SciAbile La Scuola si occupa anche del trasporto dei singoli allievi, gruppi e associazioni grazie al contributo della Croce Verde che ha messo a disposizione pulmini a titolo assolutamente gratuito; BMW Italia copre il costo del corso base comprendente quattro lezioni della durata di tre ore, il noleggio dell’attrezzatura (in dotazione all’allievo per tutta la durata del corso), lo skipass è fornito a prezzo ridotto dal comprensorio sciistico della Via Lattea. L’obiettivo è di arrivare a 200 partecipanti entro la fine della stagione. La partecipazione ai corsi è aperta a disabili con deficit motori, sensoriali e psichici. La scuola fornisce agli allievi gli strumenti e i mezzi necessari alle attività proposte: mono-sci, bi-sci, stabilizzatori, slitte speciali o ferma punte, megafono per non vedenti e attrezzature per lo snowboard. L’esperienza è talmente coinvolgente da aver fatto nascere anche una parte agonistica, inaugurata sotto la guida di Davide Gros, oggi tecnico della Squadra Italiana di Sci Alpino per la Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici. Così proprio quest’anno alcuni allievi hanno vinto cinque medaglie – nella categoria principianti hanno ottenuto un bronzo Irene, Giorgia 2 argenti, Stefano un oro, Alessandro un argento – all’edizione nazionale di Special Olympics; l’associazione sportiva internazionale che, con cadenza quadriennale, organizza i Giochi Olimpici Speciali per atleti con disabilità intellettiva. Non a caso, il simbolo dei Giochi è la Fiamma della Speranza (Flame of Hope).

Per ulteriori informazioni: http://www.sciabileonlus.org/it/