Dialogo interculturale

Fronte del Borgo: un mare di solletico e… olio di gomito

Quel lusso di ritornare bambini a... Fronte del Borgo

La vita a Fronte del Borgo è sempre intensa e ricca di storie. Valentina Manganaro è iscritta al primo anno del College Televisioni. Ha già accumulato parecchie ore dietro la cattedra, nella sua vita pre-holdeniana: e l’esperienza si vede, non c’è dubbio – tra i bucanieri volontari, Vale è senz’altro la più risoluta.

A lei non la si fa! Racconta a Fronte del Borgo: “Kaile è un vero pirata. Ha il classico sguardo furbo di chi i compiti di matematica li saprebbe fare benissimo e in pochi minuti, ma di voglia, al pomeriggio, non ne ha neanche un po’. Preferisce ascoltare una storia. Ma no, anche alzarsi! E perché non esplorare? O semplicemente guardare la finestra e iniziare a fantasticare?”.

“Ma io, – prosegue – come ogni piratessa che si rispetti, ho i miei stratagemmi e le mie torture del solletico, che riportano l’attenzione sulla matematica. Che, diciamocelo, non è forse la cosa più divertente che esista; se ci si sforza un po’, però, un motivo per affrontare le temute divisioni con il sorriso lo si trova sempre. Alla fine della giornata, Kaile ha ascoltato una storia, ha esplorato, ha fantasticato, e nello zaino il quaderno di matematica contiene tutti gli esercizi svolti.”

Sara Hernandez Pepe frequenta invece Storytelling I; porta in dote a Fronte del Borgo un sacco di lingue diverse, un’espressione aperta e fiduciosa, la capacità (piratesca, ovvio) di ispirare simpatia a prescindere.

Gli stessi doni innesca negli altri: “Karla e Osamede hanno occhi grandi e lo sguardo curioso”, scrive. “Leggono a voce alta storie di fantasmi e sirenette esercitando la grammatica italiana, poi si circondano di fogli bianchi e decidono che è arrivato il loro turno di raccontare. Una notte stellata che ci fa volare spinti dai sogni, una nave nel mare prezioso pieno di pesci colorati, la mamma più buona che c’è – sono questi i temi delle loro poesie”.

“Osamede – continua -recita versi a non finire alla ricerca delle parole più belle. Karla, più timida, racconta il mare e il cielo con matite colorate, dando forma alle parole della sua amica. Tornando a casa, dopo il breve viaggio sul galeone, rileggo le poesie che le bambine mi hanno regalato. Sono scritte in una calligrafia ben curata, con qualche cancellatura qua e là ed esplosioni di colore. È bello essere parte di questa ciurma di pirati sognatori!”. Anche questo è Fronte del Borgo.

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