Sustainability

L’innovazione BMW al CES di Las Vegas

L’Internet delle Cose viaggia sull’auto del futuro e cambia le regole del gioco. Dal CES 2016 ecco le novità del momento: dalla BMW i8 con retrovisori mirrorless alle vetture che si comandano a gesti, dai fari Laser per motociclette ai caschi con head-up display integrato proposti da BMW Motorrad.

 L’annuale appuntamento con la più importante fiera d’elettronica di consumo al mondo, il Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, da qualche tempo coincide anche con la prima vetrina internazionale dell’automotive. In Nevada infatti sono sempre più numerosi i big dell’auto che scelgono il CES per sciorinare novità, concetti, addirittura strategie (o filosofie?) risolutive sul tema della mobilità futura.

A Las Vegas si scovano i gadget più interessanti, si osservano i televisori in altissima definizione – quest’anno è toccato agli 8k – ma anche frigoriferi intelligenti e sistemi domotici evoluti. Al CES espongono quasi 4mila aziende; portano prodotti ancora da sviluppare, e per i quali si cercano finanziamenti magari con il crowdfunding, o già pronti per gli scaffali dei negozi: il comune denominatore? Sono tutte device connesse, o quasi. È l’Internet delle Cose. Cioè il network di dispositivi che interagiscono fra loro condividendo informazioni specifiche per attivare automaticamente funzioni. Per esempio: l’auto si carica per induzione nottetempo e contemporaneamente monitora le previsioni meteo e di traffico per attivare, se serve, la sveglia in anticipo.

Si tratta di un complesso sistema integrato di funzioni che BMW Group ha presentato sotto le insegne dell’Open Mobility Cloud: il software raccoglie, elabora, informazioni; poi apprende, si lascia comandare tramite app, sfoglia per noi tutti i dispositivi collegati e ci restituisce una puntuale serie di informazioni elaborate. Lo fa attraverso lo specchio-display Mobility Mirror, una stazione multimediale che visualizza la situazione aggiornata, una sorta di riassunto di quelle elaborate operazioni che accendono funzioni automatiche per semplificarci la vita. Nel compound BMW è allestito un interno per simulare un’intera giornata vissuta con l’ausilio dell’Open Mobility Cloud, dal tramonto all’alba. L’auto dimostrativa è la compatta elettrica BMW i3: un modello ‘speciale’ che sa anche entrare e uscire dal garage da sola, un’area attrezzata dove si ricaricano le batterie per induzione prefigurando i sistemi domestici di domani. Azionata dal nuovo comando gestuale legato allo smartwatch con app specifica, il sensore di movimento dell’orologio intelligente aziona per noi i comandi, basta un gesto della mano per cominciare la manovra di parcheggio, autonomamente.

Ci sono anche l’anticipazione della prossima BMW i8 Spider, qui una show car priva di portiere ma dotata di immensi display multifunzione, pronta a imbarcare la guida autonoma e tutta una serie di soluzioni di mobilità intelligente previste per il 2020. Oltre alla attuale versione coupé dotata di tecnologia mirrorless, ovvero con i retrovisori sostituiti da due telecamere in alta definizione che offrono una vista maggiorata e con confini di sicurezza decisamente migliorativi sullo specchio centrale; ora un monitor in grado di mostrare diverse viste dell’auto, compresa una simulazione aerea in tempo reale a 360 gradi.

BMW Motorrad porta al CES 2016 per la prima volta la tecnologia evoluta per motociclette: primo costruttore a estendere la partecipazione anche alle due ruote, presenta la moto concept K 1600 GTL con fari laser che non solo generano una luce particolarmente luminosa e pura, ma emettono anche un fascio abbagliante di ben 600 metri, cioè il doppio rispetto ai fari tradizionali. E con il casco con head-up display integrato, un impeto tecnologico a metà strada fra la derivazione militare e la fantascienza, si apre un nuovo capitolo per informazioni e sicurezza. Funziona così: davanti all’occhio destro alberga un visore amovibile – si aggancia attraverso un piccolo magnete per indossare e togliere il casco senza ostacoli – che in wireless riporta informazioni come marcia selezionata, navigazione, segnali di pericolo raccolti in tempo reale. C’è poi una telecamera orientata in avanti, collocata all’interno del casco, che può videoregistrare il viaggio e, in futuro, una seconda fotocamera rivolta verso la parte posteriore potrebbe svolgere la funzione di retrovisore evoluto, proprio come la mirrorless della BMW i8.