L’idea di avvicinare la ricerca scientifica al bisogno sociale è una utopia o è veramente possibile? Dopo questi due anni di lavoro, il progetto Specialmente può con autorevolezza affermare che sì è possibile che informazione, formazione, ricerca e assistenza possano stare insieme e avvicinare la ricerca al reale bisogno dell’utilizzatore finale, il malato e la sua famiglia.
L’idea di BMW Italia è stata quella di coordinare in modo strategico i principali investimenti nella comunità svolti in Italia, e dare loro una prospettiva di futuro. Sul futuro investe BMW Italia attraverso la ricerca scientifica d’avanguardia della BMW Research Unit dell’Ospedale San Raffaele di Milano diretta dal Prof. Gianvito Martino per cercare le cure del domani per adulti e bambini con danni neurologici e spinali. Sul futuro investe BMW Italia quando ha scelto Dynamo Camp e il sostegno alle famiglie di bambini con disabilità neurologiche che da tutta la vita e per tutta la vita dovranno affrontare ogni giorno la malattia del figlio viagra tabletten kaufen.
Per loro la ricerca può fare la differenza. E nel breve termine la differenza la fa Dynamo Camp donando serenità e speranza al nucleo famigliare che nei periodi di vacanza regalati dalla Associazione è a contatto con tanti altri genitori che affrontano la disabilità, condividendo sentimenti, speranze e tante informazioni pratiche.
Nel contesto del periodo di vacanza molto divertente a Dynamo Camp, BMW Italia ha fatto un regalo enorme ai genitori. Tempo privato con medici di fama mondiale, esperti sui temi della ricerca scientifica e sullo stato delle cure per i pazienti con gravi danni neurologici, attraverso le cellule staminali. Tantissimo tempo per domande, scambi, dubbi, speranze, confronti, discussioni e contatto umano. Gli scienziati dell’ Ospedale San Raffaele diventano quindi un utile sportello per i genitori per guidarli nei meandri delle cure riabilitative e aiutarli ad affrontare spesso la realtà: la cura per tuo figlio non esiste, o meglio non esiste ancora.
In due anni 131 famiglie hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i medici del San Raffaele. In particolare, 256 genitori e 264 campers (bambini con disabilità e fratellini/sorelline) insieme a 22 LIT (leaders in training – ragazzi tra i 18 e i 19 anni, ex camper Dynamo, che studiano per diventare staff di Dynamo Camp) sono stati a Dynamo Camp grazie a Specialmente.
Nel 2016, oltre al sostegno ai programmi per le famiglie e ai Leaders in Training, BMW Italia continua ad unire le forze: i maestri di SciAbile, di Sauze d’Oulx, progetto di successo sostenuto dalla filiale italiana della Casa di Monaco che regala a persone con disabilità la possibilità di sciare, saranno a Dynamo Camp per aprire un’altra finestra di speranza e far provare un’altra attività di Terapia Ricreativa, che oltre ad essere sicura è soprattutto…molto, molto divertente.
Testo di Serena Porcari, Vice Presidente dell’Associazione Dynamo Camp Onlus.