Si è svolta la Quarta Giornata Interculturale Bicocca presso l’ateneo milanese, alla presenza di oltre mille partecipanti. Titolo della giornata: “Building Bridges. Tra le due sponde. L’educazione interculturale all’epoca dei nuovi fondamentalismi”. L’iniziativa ha suggellato la collaborazione avviata tra la filiale italiana della Casa di Monaco e l’Università nel 2013, con un focus particolare sul tema dell’intercultura e del dialogo tra i popoli. Alessandro Baricco (scrittore, autore e divulgatore) e Lucio Caracciolo (direttore della rivista Limes e massimo esperto italiano di geopolitica) hanno aperto i lavori della “ Quarta Giornata Interculturale Bicocca”, offrendo le loro riflessioni sul tema nei loro rispettivi ambiti di competenza.
L’obiettivo è stato quello di arricchire e implementare il patrimonio di contenuti reali e di metodologie valide per l’educazione interculturale (in Italia e in altri Paesi) negli anni difficili dei nuovi fondamentalismi. La Giornata/Convegno ha avuto la stessa organizzazione logistica delle tre precedenti (sessione plenaria al mattino e sessioni parallele nel pomeriggio), con un notevole ampliamento dei punti di vista. Per la “Quarta Giornata” infatti è stata scelta per la prima volta la formula della “call for papers”. Un Comitato Scientifico formato da sei membri ha avuto il compito di selezionare le proposte presentate, attraverso un processo di peer-review a doppio cieco.
“Da quando sono stato a Milano per la Terza Giornata Interculturale Bicocca – ha dichiarato Nassir Abdulaziz Al-Nasser, Alto Rappresentante di United Nations Alliance of Civilizations – soltanto un paio di anni fa, il nostro mondo ha visto crescere l’ondata di atti di violenza estremista, la radicalizzazione del conflitto e degli attacchi terroristici. Spesso questi atti sono ispirati da ideologie fondate sull’intolleranza che mirano a dividere l’umanità sulla base di false interpretazioni di valori religiosi, culturali e sociali. I terroristi mirano a creare un clima di paura e isteria. Essi si ispirano a principi e valori opposti a quelli declamati nella carta universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite. Ora più che mai, dobbiamo rimanere uniti e lavorare insieme per prevenire l’insorgenza di ideologie estremiste nelle nostra società”.
“La promozione del dialogo interculturale – ha dichiarato Bill McAndrews, Vice President Communications Strategy Corporate and Market Communications BMW Group – fa parte della nostra cultura. Nella nostra sede di Monaco, per esempio, lavorano insieme ogni giorno circa 40 mila dipendenti che provengono da 100 nazioni differenti. E insieme, ogni giorno, costruiscono il successo della nostra azienda. Ma questo non avviene naturalmente. Riuscire a far lavorare insieme persone con culture e formazioni così profondamente differenti richiede un livello elevatissimo di sensibilità e comprensione interculturale. E in tempi come quelli che stiamo vivendo, caratterizzati dal ritorno dei fondamentalismi e dei conflitti globali, il dialogo interculturale sta diventando un elemento sempre più cruciale”.
La Quarta Giornata Interculturale Bicocca, sotto la direzione scientifica della Prof. Mariangela Giusti, è stata un luogo e un tempo d’incontro, dove si sono conosciute e sono state messe in circolo buone pratiche educative, formative, di rispetto dei diritti. Per questo, è stata un’occasione positiva e utile sia per coloro che erano già esperti di educazione interculturale, sia per coloro che si sono avvicinati per la prima volta a quest’ambito del pensiero pedagogico.