Alessandro Zanardi ha aggiunto un altro oro al suo medagliere paralimpico. Il bolognese ieri si è aggiudicato la medaglia più ambita nella staffetta a squadre di hadbike ai Giochi Paralimpici* di Rio de Janeiro.
Zanardi ed i suoi compagni Vittorio Podesta e Luca Mazzone hanno subito preso il comando della gara e dopo 32 minuti e 34 secondi, Zanardi ha tagliato per primo il traguardo festeggiando già qualche metro prima dell’arrivo impennando una delle tre ruote della sua handbike. Il vantaggio sugli inseguitori statunitensi è stato netto (47 secondi, argento), nonostante gli imprevisti ostacoli nell’ultimo giro, sotto forma di una cane in pista. Il bronzo è andato al team belga.
Per Zanardi, l’oro nella staffetta ha rappresentato una degna chiusura di un’entusiasmante partecipazione ai Giochi Paralimpici* di Rio. Tre gare in tre giorni, due ori ed un argento, sono il risultato della straordinaria prestazione di Zanardi. Mercoledì il 49enne italiano aveva vinto la cronometro nella categoria H5 della handbike, giovedì ha ottenuto l’argento nella prova stradale ed ieri ha trionfato nella staffetta assieme al team italiano. Sono in tutto sei le medaglie paralimpiche vinte da Zanardi: quattro ori e due argenti.
“Oggi è stato l’ultimo giorno del viaggio Paralimpico brasiliano – ha commentato Zanardi – e chiudere così con la squadra, i miei compagni, è stato davvero speciale. Perché la condivisione da alla gioia un sapore speciale. È stata una prestazione incredibile da parte di tutti e tre ed abbiamo letteralmente dominato la staffetta, battendo gli Stati Uniti con ampio margine. La gara è iniziata davvero quando Vittorio ha cominciato a staccare gli inseguitori e poi Luca ha allungato ulteriormente. Poi è stato il mio turno e volevo davvero far bene nell’ultimo giorno del nostro viaggio. Ho fatto una prestazione veramente buona portando il distacco a quasi 40 secondi. Ma poi, all’ultimo giro sono incappato nel maggior rischio della giornata: un grosso cane ha attraversato la strata proprio diestro una curva praticamente cieca. Non l’ho investito, ma ho dovuto allontanarlo con una mano. È divertente perché, forti come siamo, avrebbe potuto essere l’unico modo di non farci vincere”.
Zanardi è uno dei para-ciclisti di maggior successo al mondo. Oltre alle sue medagli paralimpiche* ha anche vinto otto titoli mondiali.
Nota: La BMW non è sponsor o partner dei Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro 2016.
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