Il palazzo di BMW Italia, disegnato da Kenzo Tange e inaugurato nel 1998, è stato dotato tra il 2010 il 2012 di un sistema fotovoltaico, composto da 750 pannelli solari che copre una superficie di circa 1.200 m2 e dispone di una potenza di picco di 179 kWp.
L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico va tutta in autoconsumo e rappresenta il 6,5 % del fabbisogno del palazzo BMW Italia di San Donato Milanese. Il resto del fabbisogno arriva da fonte rinnovabile certificata.
Circa il 25% dei posti auto in uso ai collaboratori del gruppo situati sono stati dotati di sistema di ricarica per auto elettrificate. Trentadue Wallbox da 3,7 kW che permettono la ricarica di una BMW i3 nelle 8 ore lavorative e diciassette Wallbox da 11 kW che fanno lo stesso servizio in meno di una mattinata sono state, infatti, installate nel piano interrato. In caso di necessità è disponibile anche una stazione FAST Charging da 50 kW che permette di ricaricare una BMW i3 in meno di un’ora.
L’impianto di ricarica di BMW Italia è stato allacciato a un contatore di media tensione (MT) dedicato e separato dalla rete del building ed è integralmente coperto dall’impianto fotovoltaico.
Lo scorso anno è stata data la possibilità al management e al personale viaggiante di disporre di un’auto di servizio elettrificata (BEV o PHEV). Con un’offerta di vetture elettriche e ibride plug-in che copre l’intera gamma è stato possibile sostituire l’auto precedente con la nuova versione elettrificata. Considerando una media chilometrica delle auto diesel del parco di 17.000 km e un’elettrificazione del 70% del parco aziendale si ottiene un risparmio di 450 tonnellate di CO2 all’anno.
L’utilizzo da parte del personale di BMW Italia di auto elettriche del gruppo ha inoltre permesso di avere alcune BMW i3 REX con diversi chilometri che consentano una prima analisi delle modalità di utilizzo. Si evince innanzitutto come l’utilizzatore di una BMW i3 REX con un commuting urbano di circa 40 km sia quello che sfrutta la maggiore efficienza della vettura, che ricarica in totale tranquillità le batterie mediamente ogni quattro giorni e che questo tipo di utilizzo rende superflua la presenza del range extender che risulta non essere quasi mai entrato in funzione.
Anche nel caso di utilizzatore con un commuting casa-lavoro di circa 120-140 km in condizioni autostradali la percorrenza è completamente garantita da una sola ricarica giornaliera e l’utilizzo del range extender si rende necessario unicamente nei fine settimana senza possibilità di ricarica. La modalità di guida puramente elettrica copre comunque l’80% dell’utilizzo.
Si evince, inoltre, come la velocità massima, le utenze come la climatizzazione e lo stile di guida possono incidere anche per un 35% sui consumi.
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