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Alex Zanardi ha completato 294 giri al volante della BMW M4 DTM

Alex Zanardi ha completato 294 giri al volante della BMW M4 DTM

Alessandro Zanardi ha raggiunto un altro obiettivo in previsione del DTM di Misano con un test di due giorni a Vallelunga. Nel corso dei due giorni, Zanardi ha completato 294 giri al volante della BMW M4 DTM, che è stata appositamente modificata per venire incontro alle sue esigenze. L’obiettivo principale del test era quello di abituarsi il più possibile alle nuove caratteristiche della BMW M4 DTM e alle numerose modifiche che sono state apportate. Dopo i primi giri di prova, Zanardi ha dichiarato di avere avuto un’impressione molto positiva della vettura.

“Il test è stato fantastico, tutto è andato molto bene e ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Ci sono molte novità, ma prova dopo prova sto prendendo confidenza con la vettura. Ringrazio molto BMW – siamo quasi pronti per Misano”, è stato uno dei primi commenti di Zanardi dopo i suoi primi giri di test nella BMW M4 DTM. Zanardi, con il suo debutto al DTM a Misano il 25 e 26 agosto, si addentrerà in un territorio inesplorato sotto molti aspetti. Non sono solo le gare e le auto a rappresentare delle novità; per permettere a Zanardi di competere al più alto livello delle corse automobilistiche, la vettura che guiderà ha subito modifiche all’abitacolo che la rendono drammaticamente diversa dalle auto da corsa BMW che ha guidato in passato.

La più grande innovazione è il sistema frenante. Per la prima volta, Zanardi frenerà usando la mano e non utilizzerà più la protesi collegata al pedale del freno nel vano piedi. Per Zanardi, questa modifica comporta numerosi vantaggi. “L’evoluzione dal sistema precedente a quello attuale è significativa”, ha dichiarato Zanardi. “Guidare una macchina da corsa come la BMW M4 DTM è fisicamente molto impegnativo. Per me, sarebbe molto più faticoso se continuassi a frenare con la protesi come ho fatto fino ad ora”.

Zanardi era inizialmente un po’ scettico riguardo alla modifica, ma lo scetticismo è stato presto superato. “Ammetto che, la prima volta al volante della BMW M4 DTM, mi sembrava molto strano avere un vano piedi completamente vuoto”, ha detto Zanardi. “Ho pensato: ‘È strano!’ Ma devo dire che l’intero sistema è molto intuitivo per me. Mi trovo bene e mi sto gradualmente abituando”.

Il problema che Zanardi riscontrava con il vecchio sistema era principalmente causato dal caldo eccessivo e conseguente sudorazione sotto la protesi che lo portava a stancarsi più rapidamente e a non calibrare bene la pressione frenante. Per risolverlo, Zanardi e gli ingegneri di BMW Motorsport hanno lavorato duramente su un sistema più efficiente, che dovrebbe facilitare Zanardi, in particolare per la gara a Daytona nel 2019.

“È completamente diverso da quello a cui ero abituato”, ha confermato Zanardi in occasione delle prove. “Non sarò più veloce in gara, ma non avrei mai raggiunto i risultati di questi due giorni con il sistema precedente. Ho completato molti giri con una macchina che non avevo mai guidato prima, la BMW M4 DTM, nonostante non corressi da quasi due anni. Sarebbe stato impossibile con il sistema precedente. È come se fossi, da un punto di vista fisico, un pilota diverso”.

In vista di Daytona nel 2019, la partecipazione al DTM di Zanardi può essere vista come un test per il nuovo sistema integrato nella BMW M4 DTM. Tuttavia, la sua partecipazione a Misano sarà ovviamente molto più di una prova. “Sarà per me un grande evento – e probabilmente uno dei compiti più difficili che abbia mai affrontato nella mia carriera di automobilista”, ha dichiarato Zanardi. “probabilmente uno dei compiti più difficili che abbia mai affrontato nella mia carriera di pilota”, ha dichiarato Zanardi. “A mio parere, il DTM è una tra le gare più competitive al mondo e anche quella dove il livello è più alto – anche più della Formula 1. Cercherò di concludere la gara almeno penultimo. Vediamo se ci riuscirò. Sarà dura, ma sicuramente avvincente”.

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