Alessandro Zanardi, dopo aver stabilito il nuovo record mondiale per atleti disabili nell’ironman corso lo scorso weekend a Cervia (8 ore 25 minuti e 30 secondi, avendo tagliato il traguardo all’ottavo posto assoluto su tremila atleti che hanno preso il via), salirà nuovamente su una macchina da corsa BMW all’inizio di ottobre al Mugello.
Il pilota ufficiale BMW disputerà il penultimo round della stagione 2019 del Campionato Italiano GT al Mugello (ITA) con il BMW Team Italia dal 4 al 6 ottobre.
Zanardi condividerà l’abitacolo di una BMW M6 GT3 modificata con il pilota BMW Motorsport Junior Erik Johansson (SWE) e Stefano Comandini (ITA).
Zanardi ha ricordi molto speciali del Mugello. Disputò il finale del campionato italiano GT nel 2016.
Era al suo debutto con la BMW M6 GT3, e ottenne una vittoria applaudita da tutto il paddock nella gara domenicale.
Ora, Zanardi ritorna al Mugello con la BMW M6 GT3 e il BMW Team Italia del Team Principal Roberto Ravaglia.
“Non vediamo davvero l’ora di portare di nuovo Alex in gara al Mugello”, ha dichiarato il direttore del BMW Group Motorsport, Jens
“Le emozioni della sua vittoria lì tre anni fa sono per tutti noi ancora molto vive, così come quelle che ci ha regalato all’ esordio della 24 Ore di Daytona a gennaio. È bello vederlo di nuovo al volante di una macchina da corsa BMW, e siamo fiduciosi che il weekend al Mugello sarà fantastico”.
“Non vedo l’ora che arrivi il weekend al Mugello, per molte ragioni”, ha dichiarato Zanardi.
“Per prima cosa – ha spiegato Alex – sono passati alcuni mesi dalla mia ultima gara a Daytona e sono impaziente di tornare al volante. Il BMW Team Italia gestito dal mio vecchio amico Roberto Ravaglia è come una seconda famiglia per me, così come gli ingegneri della BMW M Motorsport che sono stati al mio fianco per molti anni”.
“Ora – ha concluso Alex – stiamo tornando tutti in pista insieme. E, ultimo ma non meno importante, sono i ricordi della vittoria nel 2016, al mio debutto nella BMW M6 GT3. È stato un weekend indimenticabile e indescrivibile. So già che mi godrò la preparazione e la gara al Mugello dal primo all’ultimo momento”.
A differenza del 2016, quando si sono svolte due gare sprint e Zanardi è stato l’unico pilota della vettura, questa volta è una gara di endurance di tre ore.
Questo il motivo per cui Zanardi condividerà il sedile con i due piloti abituali Johansson e Comandini, che stanno disputando l’intera stagione per il BMW Team Italia. La BMW M6 GT3 sarà appositamente modificata dagli ingegneri della BMW M Motorsport.
I sistemi in continuo perfezionamento che consentono a Zanardi di correre sono stati ulteriormente migliorati sulla base delle indicazioni della gara di 24 ore a Daytona (USA).
Zanardi guiderà senza protesi anche al Mugello, poiché questa si è rivelata l’opzione ideale per lui.
Frenerà usando le mani attraverso lo stesso sistema montato sulla BMW M8 GTE di Daytona. Questo sistema sarà combinato con i pedali standard della BMW M6 GT3 utilizzati da Eriksson e Comandini.
Il volante di Zanardi con l’anello per accelerare è già stato avvistato nelle sue apparizioni in GT e al suo esordio al DTM a Misano (ITA) l’anno scorso.
Il volante verrà cambiato durante il cambio pilota. Tra le modifiche alla BMW M6 GT3 c’è anche la frizione centrifuga completamente automatica, che ha funzionato bene a Misano e Daytona.
Questo sistema consente a Zanardi di non aver bisogno di azionare anche una frizione con le mani.
Il software di freno comandato a mano, volante e frizione centrifuga, che Zanardi ha già provato, sarà adattato secondo le esigenze per la gara del Mugello.
1 Commento
Marino Tomasoni
15 Novembre 2019 at 20:11Vorrei sapere di più per poter anch’io disabile avere la possibilità di guidare queste macchine per imparare la guida sicura.