Inclusione sociale

Emiliano Malagoli e BMW Motorrad raccontano l’impresa della maratona di New York

Emiliano Malagoli e BMW Motorrad raccontano l’impresa della maratone di New York

BMW Motorrad Italia è stata a fianco di Emiliano Malagoli la sera del 10 luglio presso l’Arena Palma di Trevignano Romano in occasione della presentazione del film documentario scritto e diretto da Michelangelo Gratton, “50.000 passi”, in cui racconta la sua epica impresa: correre la maratona di New York nel 2019.

Emiliano infatti non ha voluto vedere la propria disabilità come un vincolo insuperabile e ha voluto vincere l’ennesima sfida con sé stesso dopo la perdita della gamba destra a seguito di un incidente stradale in moto nel 2011.

Dopo essere ritornato in sella a una moto da corsa – la BMW S1000RR con cui corre i campionati di categoria – e dopo aver fondato l’associazione Di.Di. Diversamente Disabili con cui rimette sulle due ruote ragazzi che a seguito di disabilità fisiche pensavano di non poter più coltivare la propria passione.

Nel 2019 si lancia nella sfida più ardua. Emiliano decide di partecipare ad una delle più prestigiose maratone al mondo, quella di New York, e riesce a completare i 42,195 km dimostrando così che il limite più grande spesso è quello che ci diamo noi stessi.

Emiliano Malagoli, che il 18 giugno ha anche pubblicato il libro autobiografico “Continua a correre”, vede nella maratona una metafora della vita, che si riflette in molte delle imprese che ha compiuto.

“Il film “50.000 passi” – ha detto Malagoli – è una metafora di vita: sono quelli che ci troviamo di fronte ogni volta che ci poniamo un obiettivo sfidante. E non possiamo saltare neppure uno: vanno fatti tutti, uno di seguito all’altro! Per arrivare all’ultimo passo ci vuole impegno, dedizione e sacrificio e credere in sé stessi fa la vera differenza”.

“Infine – ha poi concluso – sono proprio i traguardi più impegnativi che una volta raggiunti ci danno la maggior soddisfazione! Con i 50000 passi che ho corso a New York e che sono raccontati da Michelangelo Gratton in questo lungometraggio, vorrei spronare tutti gli altri a non esitare a porsi obiettivi ambizioni e a fare di tutto per raggiungerli”.

Il film e il regista Michelangelo Gratton
Il film documentario “50.000 passi” è il secondo lungometraggio dell’autore e regista Michelangelo Gratton, dopo “Io sono il colonnello” del 2018 premiato come miglior film al MigrArti Film Festival nel 2018 e vincitore degli Oscar dello Sport Italiano e, in versione ridotta, del VerticalMovie Filmest di Roma nel 2018 nella sezione sport.

Il regista si era già distinto in campo di responsabilità sociale nel 2014 con il portale di cui era responsabile sulla disabilità “Ability Channel” con cui vinse il primo premio come webTv al Festival del Cinema Sociale di Bari organizzato dal Ministero delle Pari Opportunità.

Nel 2016 ha ricevuto l’Italian Paralympic Award, riconoscimento che viene assegnato dal Comitato Paralimpico Italiano agli atleti, alle squadre e ai tecnici che si sono distinti, oltre che a tutte le personalità di istituzioni, media, artisti e produttori cinematografici che hanno dato lustro al movimento paralimpico, diffondendone il valore culturale dell’inclusione nella società.

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