Mercoledì 4 ottobre sono riprese le attività della Scuola di Musica Comunale Giuseppe Sarti di Faenza, gravemente colpita dall’alluvione in Emilia-Romagna dello scorso maggio. Sono intervenuti: Enrico Serpieri – Capo Dipartimento Coesione Territoriale Save the Children. Donato D’Antonio – Direttore della scuola di Musica Giuseppe Sarti. Roberto Olivi – Direttore Relazioni Istituzionali & Comunicazione BMW Italia. Massimo Isola – Sindaco di Faenza. Manuela Rontini – Consigliera Regionale dell’Assemblea Legislativa. Maria Luisa Martinez – Consigliera Provinciale con Deleghe a Istruzione Edilizia Scolastica, Patrimonio. Martina Laghi – Assessora alla Scuola, Formazione e Sport del Comune di Faenza.
La scuola ospita 450 studenti e 40 insegnanti nell’ambito di un processo di recupero volto a restituire alla città un luogo di aggregazione e un polo culturale di primo ordine. L’alluvione di maggio aveva compromesso l’agibilità della scuola, oltre ad aver danneggiato e distrutto gli strumenti musicali dell’istituto. Con la donazione del Gruppo al progetto “Ritorno Com’E.R.o” di Save the Children, è stato possibile intervenire con azioni concrete. I programmi scolastici sono ripartiti in tempo utile per il nuovo anno, contribuendo a ripristinare la quotidianità pre-emergenza per gli abitanti della zona alluvionata.
“Oggi è davvero una giornata speciale”. Ha dichiarato in loco Roberto Olivi, Direttore relazioni istituzionali e comunicazione di BMW Group Italia. “La riapertura della scuola è un segnale importante e concreto di ripresa dopo l’alluvione che aveva ferito in modo così drammatico il territorio nello scorso mese di maggio. Siamo orgogliosi di aver supportato insieme a Save the Children questo progetto straordinario che si inserisce nel programma di Corporate citizenship SpecialMente della nostra azienda che ha come obiettivo quello di creare valore aggiunto per la società. La cultura e l’educazione dei giovani sono un asset strategico del BMW Group da sempre e noi come mercato italiano siamo all’avanguardia in tema di responsabilità sociale d’impresa”.
Ritorno Com’E.R.o
A fronte dell’alluvione, BMW Group Italia ha donato 500mila Euro a sostegno del Progetto “Ritorno Com’E.R.o” per fronteggiare l’emergenza in Emilia Romagna. Il Progetto è promosso da Save the Children, che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
Il progetto, definito da Save the Children e supportato da BMW Group Italia, prevedeva tre linee di intervento principali. Il sostegno ai centri estivi dei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina, con 15 realtà che hanno beneficiato di finanziamenti per garantire settimane gratuite alle famiglie con bambini (coinvolgendo oltre 300 tra bambini e ragazzi). L’attivazione di un intervento per i minori con bisogni educativi speciali o disabilità con l’aiuto di educatori dedicati. La riabilitazione e il ripristino della Scuola di Musica Giuseppe Sarti di Faenza che è stata gravemente danneggiata dall’alluvione che ne ha compromesso la funzionalità.
Attraverso il progetto “Ritorno Com’E.R.o”, Save the Children ha messo in campo azioni mirate. Permettendo, oltre alla riapertura della Scuola Sarti, la frequentazione di centri estivi presso i comuni locali. Sono stati inoltre forniti school kit per gli studenti dalla materna fino alla scuola secondaria di primo grado, voucher prenatali, facilitazioni per l’acquisto di beni di primaria utilità, attività di prevenzione del rischio nelle scuole tramite l’organizzazione di workshop pratici in base ai rischi territoriali.
“Grazie al progetto “Com’E.R.o” supportato da BMW, abbiamo avuto la possibilità non solo di garantire la frequenza presso i Centri Estivi per tanti bambini e bambine delle zone colpite dall’alluvione di maggio, ma anche di contribuire alla rinascita di una scuola di eccellenza, come quella della Scuola di Musica Giuseppe Sarti di Faenza, che solo pochi mesi fa aveva davanti a sé un futuro incerto. La partnership da BMW e Save the Children si è trasformata in un aiuto concreto per molti bambini e per le loro famiglie in un momento di grande sconforto, soprattutto per i più piccoli, i primi ad essere colpiti dall’emergenza”. Ha dichiarato Enrico Serpieri, Capo Dipartimento Coesione Territoriale e Attuazione della Strategia di Save the Children, a margine dell’evento.