Seconda gara ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro* e seconda medaglia per Alessandro Zanardi: dopo aver conquistato l’oro nella prova a cronometro di mercoledì, il 49enne italiano ha conquistato ieri un argento nella entusiasmante gara della categoria H5 di handbike.
Un giorno speciale per Alex che esattamente 15 anni fa, il 15 settembre del 2001, perdeva entrambi gli arti inferiori in un terribile incidente presso il circuito tedesco del Lausitzring. Zanardi ricorda quella data come il giorno della sua “rinascita” essendo sopravvissuto al tragico incidente. Ieri, esattamente 15 anni dopo, ha ottenuto la sua quinta medaglia Paralimpica* (tre ori e due argenti) e otto titoli mondiali in para-ciclismo.
Come previsto da Zanardi, la gara stradale di 60 km a Pontal nei pressi di Rio, si è rivelata entusiasmante, decisa soltanto nello sprint finale degli ultimi 200 metri.
“Prima di tutto – ha commentato Zanardi – voglio congratularmi con Erns van Dyk per la splendida vittoria. Ha dimostrato tutto il suo talento come sprinter e oggi è stato probabilmente più forte di me. Cionondimeno, aver ottenuto la medaglia d’argento è fantastico per me. È stata una gara difficile. Fatemi spiegare: certe volte non riesci a controllare le emozioni e ieri, quando ho realizzato di aver vinto l’oro, ne ero molto fiero, ma sono semplicemente crollato psicologicamente. Tutta la pressione che ho cercato di ignorare per tutto il tempo mi è piombata addosso. Quindi questa mattina non ero nelle condizioni ideali per correre, necessarie per dimenticare le ore di sonno perse e per aiutarti a non sentire la stanchezza nei muscoli. Per questo la giornata non è cominciata nel modo che avrei sperato. Mi sono sentito svuotato all’inizio ed è stata una gara stancante per me. Ma nonostante questo, sono riuscito a fare un gran bel lavoro – e ne sono fiero. Riportare a casa la mia medaglia d’argento in queste circostanze è un grande e fantastico risultato. Quindi sono felice.”
La terza ed ultima prova per Zanardi alle Paralimpiadi di Rio sarà la staffetta a squadre con il team italiano oggi, venerdì 16 settembre. La sua missione: portare a casa un altro oro.
*Nota: La BMW non è sponsor o partner dei Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro 2016.
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