La Compagnia Teatrale della Comunità insieme al Sanpa Group, per dar vita una pièce per Coro e Soli ispirata all’Opera sommo Poeta. Appuntamento al Piccolo Teatro di Milano
“Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia”. Così si preannuncia il nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale di San Patrignano dal titolo “Dante Infermo 2.0”, pièce che debutterà al Piccolo Teatro di Milano giovedì 28 settembre 2017 alle 19.30.
San Patrignano manda in scena i ragazzi del suo Polo Artistico con le musiche originali di Nicola Rosti, eseguite dal vivo dai ragazzi del SanPaGroup. Amore e odio, dolore e gioia, condanna e salvezza, perdono e speranza; questa la materia da indagare durante il viaggio, un percorso di conoscenza affrontato con corpo e anima.
Lo spettacolo è presentato dalle note di regia di Pascal La Delfa che ha curato anche il riadattamento drammaturgico dell’opera. L’evento è reso possibile grazie al supporto di BMW Italia e Fondazione Silvio Tronchetti Provera che già da quattro anni sostiene i ragazzi della Compagnia teatrale.
“Per Coro e Soli è il nostro modo di fare teatro, ormai consolidato, la forma espressiva con la quale ci presentiamo e confrontiamo e che ci contraddistingue nel panorama teatrale nazionale” spiega Patrizia Russi, project manager Compagnia San Patrignano. Il 2.0 indica una metafora virtuale, per collocare questa produzione nel panorama attuale, contemporaneo alla vita di chi la anima. “Quello che succede nella realtà dei ragazzi di San Patrignano, che svolgono l’attività teatrale all’interno della comunità durante il loro percorso di recupero, si ricollega ai temi universali che il sommo poeta già portava nelle sue opere” aggiunge Pascal La Delfa.
“Il nostro progetto di Responsabilità Sociale d’impresa chiamato SpecialMente – ha dichiarato Roberto Olivi, Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di BMW Italia – vanta da diversi anni una stretta collaborazione con San Patrignano. Quando abbiamo avuto il privilegio di essere premiati con gli ‘Abbracci‘, nello scorso mese di maggio, è nata l’idea di collaborare per la realizzazione di questo spettacolo che va esattamente nella direzione dell’inclusione sociale e dello sguardo al futuro che caratterizza molte delle attività che sosteniamo”.
Un richiamo diretto all’immaginario dantesco porta ad attraversare dimensioni, come dal sonno al sogno, in un cammino verso la ‘verace via’ abbandonata nella selva oscura. Contemporaneamente la narrazione va dal sogno al segno. Dove quest’ultimo è il segno polivalente della visione. Dell’intuizione o illuminazione dell’estasi.
L’Inferno celebra la camminata umana, la misura e il ritmo dei passi, il piede e la sua forma.
In viaggio, quindi in cammino, per contare i nostri passi. Per rialzarsi se si cade. In cammino per restare in piedi, andare verso noi stessi per ri-conoscersi. Capaci di affrontare il rischio di non superare la prova.
Il regista Pascal La Delfa da anni si occupa di teatro sociale in situazioni di disagio e prevenzione e di teatro divulgativo. E’ fondatore della Scuola Nazionale per “Operatori di Teatro nel Sociale” che quest’anno compie 10 anni di attività.
San Patrignano ha un polo artistico che nasce con l’obiettivo di realizzare un unico coordinamento dei laboratori di teatro, danza, musica e canto dedicati ai ragazzi e alle ragazze della Comunità. Frutto di anni di impegno per offrire ai giovani attività culturali che si intreccino con il percorso di recupero dalla tossicodipendenza.
La volontà di creare un’area dedicata alle diverse forme d’arte scaturisce dalla consapevolezza che arte e cultura possono essere ulteriori strumenti di crescita e di conoscenza di sé. Quest’attività di grande valore culturale ed educativo ha permesso al gruppo teatro di trasformarsi nel 2012 nella Compagnia di San Patrignano. Che vanta presenze in cartellone nei principali teatri italiani.
I laboratori attivi attualmente sono 4: Teatro, danza, musica e canto. I ragazzi convolti nelle attività sono circa 100, numero che aumenta a ridosso delle diverse messe in scena o degli eventi che richiedono l’attivazione anche di laboratori di costumeria, officine scenografiche e service audio/luci.
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