Al Mobile World Congress di Barcellona che si è svolto la scorsa settimana, BMW ha dimostrato come il cliente sia fortemente al centro della sua strategia presentando alcuni esempi concreti di come la connessione digitale e intelligente tra la vettura e il conducente sia non solo possibile ma già oggi realizzabile. Ad esempio, grazie alla BMW Digital Key che sarà introdotta nel 2018 per facilitare la connettività seamless.
In pratica attraverso il proprio smartphone (si inizierà con dispositivi Samsung con chip NFC) sarà possibile aprire la propria auto e anche condividere 5 copie digitali della chiave con altri utenti, una vera e propria svolta nel rapporto con l’automobile e il suo utilizzo potenzialmente in sharing.
Sempre al Mobile World Congress di Barcellona, BMW Group ha dato dimostrazione di guida autonoma di livello cinque su una BMW i3 con interazioni molto interessanti con gli smartphone, per testimoniare quanto la ricerca del Gruppo stia andando avanti, e ha presentato una ulteriore eSIM (dopo averne introdotta una di serie nel 2016 su tutti i modelli BMW) che presto renderà possibile incorporare il veicolo stesso nel contratto di utilizzo del proprio smartphone, aprendo nuovi scenari in termini di servizi e opzioni disponibili.
Ecco il test fatto da Andrea Galeazzi di Automoto.it:
In tema di guida autonoma, oggi è stato raggiunto il livello 2. BMW Group ha annunciato che presenterà il primo prodotto di livello 3 vero nel 2021 con la BMW iNext, un’auto sulla quale comincerà a offrire in fase sperimentale tecnologia di livello 4.
Il livello 5 verrà sviluppato dopo il 2020 in parallelo ai due step precedenti con fasi di test che vedranno i passeggeri salire a bordo delle auto senza essere coinvolti nella guida, anche se l’azienda ritiene che volante e pedali continueranno ad esserci per consentire a chi lo volesse di condurre il veicolo.
Queste le pietre miliari del percorso del BMW Group verso la guida autonoma:
Nel 2006 una Bmw Serie 3 girava da sola sul circuito di Hockenheim
Nel 2014 un prototipo automatizzato Bmw girava sulla speedway di Las Vegas provando che anche la guida al limite era possibile senza pilota. Nel 2014 BMW Group ha acquisito HERE da Nokia e nel 2016 ha siglato l’intesa con Intel e Mobileye che poi ha visto aggiungersi altri importanti partner.
Al Mobile World Congress di Barcellona, quindi BMW Group ha proiettato la mobilità sostenibile e connessa del futuro verso nuove frontiere.
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