“Made in Rebibbia” l’iniziativa nata dall’accordo tra l’Accademia nazionale dei Sartori e l’Istituto penitenziario di Rebibbia, sostenuta da BMW Roma, ha portato in passerella i detenuti che hanno indossato i risultati del primo anno di corso.
Giovedì 14 giugno nell’area verde dell’Istituto penitenziario di Rebibbia ha sfilato la moda “Made in Rebibbia”, la prima collezione di abiti sartoriali maschili realizzata dai detenuti che hanno frequentato il corso di taglio e cucito. L’iniziativa “Made in Rebibbia.
Ricuciamolo insieme”, che rientra nel progetto più ampio della rieducazione e del recupero, è partita nel 2017 grazie all’accordo tra l’Accademia Nazionale dei Sartori e l’Istituto penitenziario di Rebibbia e vede il sostegno di BMW Roma, filiale del BMW Group Italia che opera nella capitale, che ha finanziato l’acquisto di materiale didattico e attrezzature.
In passerella hanno sfilato venti creazioni “Made in Rebibbia” che racchiudono la proposta stilistica del laboratorio di Alta Sartoria e rappresentano i risultati del primo anno di corso: giacche, gilet, pantaloni interamente realizzati da nove dei dodici detenuti aspiranti sarti che frequentano il corso e che per una sera sono stati anche indossatori.
La finalità del percorso didattico è formare figure professionali in grado di rispondere alle richieste del mercato e di creare opportunità concrete di reinserimento sociale. Al termine della manifestazione, i partecipanti al progetto hanno anche ricevuto gli attestati del primo anno di corso dal Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori.
La scelta di BMW Roma di supportare il progetto dell’Accademia Nazionale dei Sartori e dell’Istituto Penitenziario di Rebibbia si inserisce nel quadro delle attività di responsabilità sociale di impresa del BMW Group Italia con il programma SpecialMente.
Andrea Gucciardi, Amministratore Delegato di BMW Roma, commenta così la decisione: “Noi crediamo che sia un dovere di tutte le aziende di successo restituirne una parte investendo in attività sociali che testimonino il radicamento nel territorio e nella società. Noi di Bmw Roma siamo molto orgogliosi di essere partner di questo progetto Made in Rebibbia ideato da Ilario Piscioneri, recentemente scomparso, perché opera in uno dei settori strategici della nostra visione sulla Corporate Social Responsibility, vale a dire l’inclusione sociale. In questo senso il lavoro che questi detenuti stanno imparando sarà fondamentale per favorire il loro reinserimento una volta usciti dal carcere e per offrirgli una seconda opportunità.”
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