Il conto alla rovescia è iniziato: tra qualche giorno Alessandro Zanardi inizierà la sua avventura nel DTM. Il pilota BMW gareggerà come ospite speciale a Misano, in occasione del settimo round della stagione DTM 2018. Zanardi vivrà a Misano due “prime volte”; debutterà nel celebre campionato e guiderà per la prima volta senza le protesi. La sua BMW M4 DTM è equipaggiata con un comando manuale per il sistema frenante. In un’intervista Zanardi racconta il suo sogno di guidare una vettura DTM, le sue impressioni sulla vettura e le sue aspettative in vista della gara.
D: Alessandro, Misano è alle porte. Quanto sta crescendo l’eccitazione?
R: Sta crescendo, ma alla gara manca ancora qualche giorno. Penso che l’eccitazione toccherà i massimi livelli quando arriverò a Misano, vedrò le altre vetture e gli altri team, quando sentirò gli odori e i rumori pre gara.
D: Hai guidato tante vetture da gara, prima e dopo il tuo incidente. Era un sogno guidare una vettura DTM?
R: Sì, nella mia carriera sono stato abbastanza fortunato da guidare meravigliose vetture, soprattutto negli anni trascorsi negli Stati Uniti. Le monoposto erano quanto di meglio si potesse trovare nell’intero panorama motoristico. Avevamo mille cavalli sotto al cofano, la sensazione fra cosa le vetture potessero fare nelle curve, l’accelerazione e la velocità massima che si poteva raggiungere era semplicemente grandiosa. Ma ho sempre visto il DTM come una gara a cui avrei voluto partecipare nella mia carriera di pilota. Sono sempre stato affascinato da questo tipo di vetture che uniscono estetica e performance. Perciò sono molto grato a BMW di avermi concesso questa opportunità.
D: Hai appena completato un test a Vallelunga. Quali sono le tue impressioni sulla BMW M4 DTM?
R: È a tutti gli effetti una vettura da corsa. È costruita in fibra di carbonio; è stata concepita per la performance. Le sospensioni sono da corsa, così come i freni. Il motore è un motore da gara, il cambio è incredibilmente veloce, è concepito come è concepita una trasmissione di Formula 1. Ogni singolo dettaglio è pensato per la gara. E le performance lo dimostrano. Nelle curve, la BMW M4 DTM ha una velocità di percorrenza incredibile. Puoi frenare da 300km/h in un battito di ciglia per affrontare una curva da seconda e la macchina ha un’accelerazione incredibile per tirarti fuori dalla curva. E’ una macchina fantastica.
D: Con le tue braccia devi applicare una forza sulla leva del freno tra i 60 e i 65kg. Come pensi di affrontarlo?
R: Devo applicare una pressione molto importante ma evidentemente le mie braccia sono allenate e forti abbastanza per riuscirci e ripetere l’operazione nel corso della gara. E quando freni a quella velocità le forze longitudinali ti aiutano. Portano il tuo corpo in avanti verso la leva, perciò è un’operazione più difficile da compiere in garage che in pista. Grazie agli allenamenti portati a termine con la mia hand bike, le mie condizioni fisiche non mi preoccupano.
D: Quali sono le tue aspettative per Misano?
R: So bene cosa aspettarmi da Misano. Senza dubbio, il campionato DTM oggigiorno è probabilmente il più competitivo tra le gare automobilistiche. Dal punto di vista del pilota, la Formula 1 non è così competitiva, perché spesso e volentieri la competitività è una conseguenza delle vetture. Nel DTM il livello dei piloti è molto alto. I piloti sono tutti forti, non ci sono gentlemen driver o piloti non in grado di guidare una vettura al limite. In aggiunta a ciò, tutte le vetture hanno prestazioni molto simili e capita spesso di vedere tutta la griglia in meno di un secondo. Tutto ciò, per un pilota maturo come me, con i miei limiti fisici e la mia età sarà molto dura fare un buon risultato. Farò del mio meglio e in ogni caso sarà un’esperienza molto divertente. La cosa importante è che quando me ne andrò da Misano, saprò di aver dato il massimo e di esser stato all’altezza delle aspettative dei miei amici di BMW Motorsport.
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