Questo è il secondo articolo del bando “Penso interculturale” ideato da BMW Italia e dall’Universitàò Milano Bicocca in occasione della Quinta giornata interculturale. L’autrice è Oumou Niang, Corso di Laurea Triennale in Servizio sociale 3° anno
Sarà mai possibile, come ipotizzava Rousseau con Emilio, allontanare durante i primi anni di vita l’individuo dalla società? da qualsiasi contatto insito in essa, per concentrarsi su quella che egli chiamava la bontà della natura umana? Credo fermamente (fortunatamente) che ciò non sarà mai possibile.
Viviamo in società nelle quali, anche volendo non possiamo evitare contatti con ciò che la società ci offre, tra cui l’incontro con l’altro.
Scrivo incontro, in quanto a mio avviso l’altro rappresenta un’opportunità di conoscenza, di confronto e di arricchimento, ma c’è chi nell’incontro con persone culturalmente diverse, vede uno scontro.
Perché talvolta si preferisce mettere un ponte levatoio rispetto ad un ponte che non limita accessi a nessuno? Forse perché si interpretano le culture con stereotipi e pregiudizi costruiti dalla paura, dai media o dall’ ignoranza?!
Henri Olama, a tal proposito ci sottopone una domanda interessante: con quale chiave di lettura possiamo interpretare l’altro se non conosciamo la sua cultura?
Così quando Nassir Abdulaziz Al-Nasser afferma che una società multiculturale deve essere completata da un’educazione interculturale, non posso far altro che trovarmi in accordo: la società multiculturale – afferma Fernando Chironda – è un dato di realtà che non possiamo negare, al quale dobbiamo essere pronti e preparati.
A cosa ci serve una giornata per sensibilizzare il valore dell’intercultura? A incoraggiarci, come sostiene Sergio Solero, nel continuare a fare piccoli significativi passi avanti nella direzione giusta per l’Italia, l’Europa e il mondo.
Qual è la direzione giusta? A mio avviso, la sensibilizzazione, il dialogo, la formazione accademica e, in questa fase storica italiana, un’altra risorsa: i nuovi italiani.
Siamo nati e cresciuti in Italia da genitori appartenenti ad altre culture, abbiamo sperimentato sin da piccoli, senza nemmeno rendercene conto, una mentalità interculturale, con la quale credo vivamente possiamo contribuire a valorizzare e mediare l’incontro con diverse appartenenze
Oumou Niang
Corso di Laurea Triennale in Servizio sociale 3° anno
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