Il BMW Group, pioniere della mobilità elettrica, sta rapidamente allargando la sua gamma di veicoli elettrici.
Nell’arco di due anni, l’azienda offrirà la produzione in serie di cinque veicoli totalmente elettrici: accanto alla BMW i3, con più di 150.000 unità fabbricate finora, quest’anno vedrà l’inizio della produzione, nello stabilimento di Oxford UK), della MINI completamente elettrica.
Questa verrà seguita dalla produzione nel 2020 a Shenyang (Cina) della BMW iX3 interamente elettrica e, nel 2021, della BMW iNEXT prodotta a Dingolfing (Germania) e dalla BMW i4 prodotta nella fabbrica di Monaco (Germania).
Considerando anche l’ampia gamma di ibride plug-in, il BMW Group ha la maggiore varietà di veicoli elettrici sul mercato. Al Salone dell’Automobile di Ginevra di quest’anno sono state presentate le versioni aggiornate e con autonomia elettrica estesa delle versioni ibride plug-in della BMW Serie 3, della BMW Serie 7 e della BMW X5, con la nuova BMW X3 ibrida plug-in.
Alcune settimane dopo, la variante aggiornata della ibrida plug-in BMW X1 a passo lungo, prodotta localmente per il mercato cinese, è stata presentata al Salone dell’Auto di Shanghai. Questa varietà di concept di guida elettrica sottolinea l’importanza dell’apertura tecnologica per arrivare ad una mobilità sostenibile.
“Il nostro è un mercato globale. Non vogliamo dire alla gente cosa fare; vogliamo che i nostri prodotti ispirino le persone in tutto il mondo. La nostra strategia di elettrificazione flessibile sottolinea questo approccio e ci consente di servire parti del mondo molto diverse, poiché l’introduzione di propulsioni alternative procede a ritmi diversi nei diversi mercati”, ha sottolineato giovedì Harald Krüger, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BMW AG, in occasione dell’annuale Assemblea Generale a Monaco di Baviera.
“L’apertura tecnologica è la chiave per essere preparati ai requisiti normativi e ai desideri dei clienti in diversi mercati”, ha aggiunto.
Il BMW Group lancerà sul mercato più di dieci modelli completamente elettrici e ibridi plug-in entro la fine del prossimo anno: sia modelli completamente nuovi che modelli aggiornati di quarta generazione (“Gen 4”) con propulsione elettrica. Entro il 2025, il BMW Group offrirà almeno 25 modelli elettrificati, metà dei quali puramente elettrici.
“Apertura tecnologica significa anche continuare a migliorare i nostri motori a combustione già efficienti. Ci stiamo aprendo sistematicamente all’e-mobility sia con veicoli elettrici che con ibridi plug-in, e stiamo investendo in nuove tecnologie come le celle a combustibile. Riteniamo che sarebbe un errore affidarsi ad una sola tecnologia, in quanto questo potrebbe mettere a rischio la prosperità in Germania”, ha affermato Krüger.
Il BMW Group ha sempre promosso la mobilità a zero emissioni. Tuttavia, le esigenze della mobilità futura saranno molteplici. Non ci sarà un’unica soluzione in grado di soddisfare le esigenze di mobilità di tutti i clienti in tutto il mondo.
Le persone che vivono nelle aree rurali, ad esempio, necessitano di soluzioni tecnologiche diverse per la mobilità rispetto a quelle nelle città.
Il ruolo effettivo svolto dagli ibridi plug-in nel raggiungimento della mobilità senza emissioni nelle città è dimostrato dall’esempio dei Paesi Bassi: in collaborazione con la città di Rotterdam, il BMW Group ha implementato un progetto pilota per incrementare l’uso in modalità elettrica in città da parte delle auto ibride plug-in.
I risultati preliminari indicano che i clienti partecipanti hanno guidato, in una “e-zone” appositamente definita a Rotterdam, per oltre il 90% in modalità elettrica.
Ciò sottolinea il fatto che gli ibridi plug-in siano, allo stesso tempo, una componente importante nella crescita dell’e-mobility e un requisito a lungo termine per i clienti che fanno affidamento sulla flessibilità.
Per questo motivo, il gruppo BMW ha un forte interesse nell’influenzare il comportamento degli utenti, per far sì che aumenti la percentuale di miglia percorse con energia elettrica.
Inoltre, Krüger ha aggiunto: “Abbiamo tutti la responsabilità di garantire un mondo degno di essere vissuto dai nostri figli. Stiamo portando sul mercato i prodotti giusti per raggiungere questo obiettivo, e ci siamo prefissati l’obiettivo di acquistare l’elettricità per le nostre sedi nel mondo esclusivamente da fonti rinnovabili a partire dal 2020. Entro il 2020, miriamo anche a ridurre le emissioni di CO2 della nostra gamma di veicoli nuovi in Europa di almeno il 50% rispetto ai livelli del 1995. Alla fine del 2018 avevamo già raggiunto il 42%”.
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