Carlotta Visconti è un ciclone di energia. Quando è iniziata l’avventura di SciAbile nel 2003, lei è stata una delle prime a crederci. Quasi più dei maestri della scuola di Sauze D’Oulx e di BMW Italia che ha sposato il progetto per poi non abbandonarlo più. Ed è tornata ogni anno sulle piste piemontesi per migliorarsi e diventare sempre più brava e veloce.
Insieme al papà Davide forma una coppia affiatatissima che si tuffa in ogni avventura con passione ed entusiasmo. Così quando un paio di anni fa il giornalista Claudio Arrigoni, che scrive per Corriere della Sera e Gazzetta dello sport, le ha proposto di iniziare a giocare a bocce, non si è tirata indietro.
Anzi, non si sono tirati indietro, perché Carlotta e Davide hanno subito cercato l’attrezzatura, lo scivolo, per poter cominciare ad allenarsi con un obiettivo molto ambizioso. Provare a qualificarsi alle Olimpiadi di Rio del 2016.
La loro determinazione è stata così forte che ha creato un entusiasmo contagioso. Da questo entusiasmo è nato il progetto Boccia Rio, in partnership tra FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) e BMW Italia. Forse Rio adesso non è più così lontana. Questa è la storia di Carlotta e Davide e nessuno può raccontarla meglio di loro.