Inclusione sociale

Alex Zanardi: il “ragazzo d’oro” conquista il Sudafrica

Alex Zanardi Sudafrica

Due ori e un argento per il ragazzo di Castel Maggiore. L’ambasciatore del marchio BMW Alex Zanardi ha difeso il suo titolo mondiale di paraciclismo in Sudafrica, conquistando anche un argento. Successo iridato poi con i compagni Azzurri della staffetta.

Alex Zanardi ha vinto venerdì la prova a tempo di Pietermaritzburg (Sudafrica) in 37’47”96. Valida per il Campionato Mondiale 2017 UCI di Paraciclismo su strada. Tre giri sul circuito lungo 7,75 chilometri, per una distanza totale di 23,3 chilometri. Confermando il suo titolo iridato vinto due anni fa in Svizzera. Si tratta del nono titolo nella carriera di paraciclista, il quarto di fila in questa disciplina. Sabato ha poi vinto l’argento nella gara individuale su strada. Battuto solo al fotofinish sulla distanza di 60,7 chilometri. Mentre domenica ha conquistato l’oro per distacco nella staffetta insieme ai compagni del Team Italia Cecchetto e Mazzone. Il tris Azzurro è stato battuto solo al fotofinish.

Un successo per i paratleti azzurri impegnati in Sudafrica. La spedizione italiana chiude il mondiale con 14 medaglie, di cui 7 d’oro. Alla riunione hanno partecipato oltre 300 atleti provenienti da 38 Paesi.

Alex Zanardi - Oro in Sudafrica

Sono molto orgoglioso di questo risultato e voglio ringraziare tutti i componenti del mio team, compresa mia moglie Daniela, che vi ha contribuito”, ha detto Zanardi. “È stata una gara molto lunga, piuttosto tecnica e l’interpretazione dello svolgimento della corsa è stata la chiave per finire con un sorriso in faccia. Nel primo giro ero quarto, poi secondo nel secondo giro ed ero in testa all’ultimo giro. Credo di non aver avuto soltanto ciò che serviva per vincere la medaglia d’oro, ma anche di averlo saputo utilizzare nella maniera migliore possibile”.

Alex Zanardi - mondiali paraciclismo Sudafrica

“Quando si vince per soli due secondi dopo oltre 37 minuti di gara si deve ammettere di non essere più forte del secondo piazzato. Ma di essere invece un po’ più fortunato”, ha commentato Zanardi. “Ma io ero certamente forte come i miei avversari e, dal momento che mi avvicino ai 51 anni. Credo che sia una cosa notevole. Visto che alcuni di questi ragazzi hanno un’età che si aggira intorno ai 25 anni. Sono perciò orgoglioso di ciò che ho fatto e me lo tengo”.

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