Oggi il BMW Group celebra 50 anni di impegno culturale in tutto il mondo in conformità con la responsabilità cui è chiamato a far fronte nel suo ruolo di “corporate citizen”.
L’inizio dell’impegno culturale del BMW Group risale al 1971. Due anni prima dell’inaugurazione della nuova sede centrale di Monaco di Baviera infatti l’azienda commissiona all’artista tedesco Gerhard Richter tre opere di grandi dimensioni, destinate al foyer del nuovo edificio. Dall’inaugurazione nel 1973 le tre opere “Rot”, “Gelb” e “Blau” sono ancora esposte all’ingresso dell’iconico “quattro cilindri” (dell’architetto Karl Schwanzer).
Da quel 1971 sono più di un centinaio le iniziative culturali a lungo termine del BMW Group. Nei 50 anni di impegno culturale l’azienda spazia dal campo dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica classica e del jazz, fino all’architettura e al design.
Per il BMW Group le cooperazioni artistiche sono parte integrante della sostenibilità sociale e rappresentano un tratto di continuità tra passato, presente e futuro. I 50 anni trascorsi sono stati ricchi di incomparabili partnership basate sulla stima reciproca che collega il BMW Group alle istituzioni culturali e agli artisti più rinomati del mondo.
Dal Guggenheim Museum alla Tate Modern, dal Centre Pompidou alla Neue Nationalgalerie. Dall’Opera Staatsoper Unter den Linden e La Scala di Milano al Teatro Bolshoi di Mosca. Da Art Basel a Frieze e alla Biennale di Kochi-Muziris. La “corporate citizenship” e il dialogo interculturale sono il fulcro di un’impresa commerciale di successo come il BMW Group. La libertà creativa incondizionata e le cooperazioni sostenibili e a lungo termine sono essenziali per dar vita ad una vera partnership nel campo culturale.
La collezione delle BMW Art Car
L’idea di una vettura da corsa disegnata da un grande artista prese forma nel 1975 dal pilota francese di auto da corsa e appassionato d’arte Hervé Poulain e dal fondatore di BMW Motorsport Jochen Neerpasch. I due chiesero all’artista Alexander Calder di dipingere una BMW 3.0 CSL che avrebbe partecipato alla 24 Ore di Le Mans. Nacque così la prima BMW Art Car che, grazie alla straordinaria livrea esterna, si aggiudicò immediatamente il favore del pubblico. Da allora, 19 artisti di tutto il mondo hanno creato BMW Art Car partendo da auto da corsa e da automobili BMW contemporanee. Tra gli artisti che hanno realizzato una BMW ART Car ci sono Roy Lichtenstein (1977, BMW 320i), Andy Warhol (1979, BMW M1), Esther Mahlangu (1991, BMW 525i), Jenny Holzer (1999, BMW V12 LMR), Jeff Koons (2010, BMW M3GT2), Ólafur Elíasson (2007, BMW H2R), John Baldessari (2016, BMW M6 GTLM) e Cao Fei (2017, BMW M6 GT3). Queste “sculture in movimento” sono un’affascinante rappresentazione del connubio tra il motorsport e il design e tra l’arte e la tecnologia.
50 anni di impegno culturale nel mondo
Nel corso degli ultimi cinquant’anni, l’impegno culturale del BMW Group è andato ben oltre la realizzazione delle BMW Art Cars da parte di celebri artisti. Le collaborazioni sono state ampliate ed includono musicisti famosi come Daniel Barenboim e Anna Netrebko, che hanno incantato decine di migliaia di ascoltatori alla Bebelplatz di Berlino. Accanto a questi troviamo giovani artisti come Samson Young e Leelee Chan, che hanno abbandonato i propri laboratori per fare del mondo l’unica fonte d’ispirazione.
Insieme ad altri partner, il BMW Group ha sviluppato una propria gamma di iniziative tra cui il BMW Guggenheim Lab, il BMW Tate Live, il BMW Open Work by Frieze, il BMW Welt Jazz Award, la BMW Art Guide by Independent Collectors, il BMW Art Journey e la serie di concerti gratuiti “Opera for all” a Berlino, Monaco, Mosca e Londra. Con il Rolls-Royce Arts Programme e varie cooperazioni di design per MINI, tutti i marchi del BMW Group sono attivi nel settore culturale. Inoltre, il BMW Group sostiene importanti musei, fiere d’arte, orchestre, festival jazz e teatri in tutto il mondo.
BMW Group Italia e la Cultura
Il BMW Group supporta alcune tra le attività culturali più rilevanti del nostro Paese, coerentemente con quanto avviene a livello internazionale. La promozione di attività culturali – insieme a dialogo interculturale, inclusione sociale, sicurezza stradale e sostenibilità – è uno dei pilastri di SpecialMente, il programma integrato di responsabilità sociale d’impresa di BMW Group Italia.
Tra le collaborazioni spicca quella con il Teatro alla Scala di Milano, di cui BMW Group Italia è partner dal 2002 in qualità di «Fornitore Ufficiale» e dal 2005 nella veste di «Partner Ufficiale della Serata Inaugurale». Dal 2016, in occasione del centenario del BMW Group e dei 50 anni di presenza nel nostro Paese, la filiale italiana di BMW è diventata «Fondatore Sostenitore» del Teatro alla Scala di Milano. A partire dalla prima edizione del 2014 la filiale italiana del BMW Group supporta il progetto «Grandi Opere per Piccoli», che mira a formare nuove generazioni di pubblico per l’opera e i concerti. Questa iniziativa ha portato nella sala del Piermarini 200 mila giovanissimi ascoltatori, che hanno potuto apprezzare i grandi titoli del repertorio operistico ridotti a dimensioni temporali e adattati a strutture drammaturgiche a misura di bambino.
Altre partnership testimoniano i valori e l’impegno dell’azienda nel tessuto del Paese, come quelle con il festival La Milanesiana, Fondazione Prada, il Teatro dell’Opera di Roma, il progetto ARTEPARCO e l’attività a supporto del cinema con il brand MINI.
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